L’Audax Invernale è oramai diventato uno ritrovo imperdibile per tanti appassionati che ogni anno il 26 dicembre (giorno di Santo Stefano), si ritrovano a Forlimpopoli ed incuranti del freddo e delle condizioni metereologiche, fanno colazione a base di pancetta e salsiccia e poi partono per il solito avventuroso giro a Predappio.
Ma come nasce questo AUDAX? Perché Il Velocifero di Rimini lo ha reso così ambito? Ecco la sua storia.
Nei primi anni 90, giovane collezionista alle prime armi, ero solito il 1 gennaio prendere una moto, fare un giretto nelle nostre colline, salire a Bertinoro e godermi il panorama gelido di quella prima mattina dell’anno.
Un carissimo amico di sempre, Vittorio Maltoni, viene a conoscenza di questa mia “abitudine” e decide di accompagnarmi negli anni successivi con la sua Harley. L’anno dopo, durante la nostra sosta a Bertinoro, incontriamo il noto ristoratore Africo Paolucci, detto “ Cason”, purtroppo scomparso, che a quell’ora della mattina del 1 gennaio finiva di lavorare. Ci vede e senza neppure augurarci il Buon Anno e chiederci dove andavamo, prende la sua Gilera 8 bulloni e si unisce a noi ancora vestito da cuoco! Siamo diventati in 3!
Questo “menage a tre” continua per qualche tempo, poi si aggiungono anche altri amici del paese con la nostra stessa passione e la data si sposta dal 1 gennaio al 26 dicembre. Si fa colazione con caffè e ciambella nel palazzo di mia proprietà sulla via Emilia (prima sede delle mie moto) e poi si parte per il solito giretto. La mia amicizia con Augusto Farneti si rafforza e diventa quasi fraterna ed ecco che scatta la molla! Anche lui si unisce a noi con alcuni amici del Velocifero e da una sua idea nasce la rievocazione storica di una importante manifestazione del Ventennio, la “COPPA TERRA DEL DUCE”. Si unisce un altro pilastro di questa manifestazione, il mio amico Renzo Zampighi della Romagnola Profumi, che fin da quei tempi ha sempre gratificato le Signore presenti con simpatici omaggi, mi ha sempre fornito il materiale del Ventennio per stampare le locandine ed in seguito si è sempre occupato dei ricordi della manifestazione. Cambia l’itinerario. Ci si ritrova sempre nel mio palazzo vicino all’Istituto Magistrale dove il Duce si diplomò nel 1901, si fa colazione e si parte per Predappio accompagnati dallo scoppiettio della Norge di Antonio Mengozzi. Dopo una breve visita al cimitero e una sosta all’asilo delle Suore della Madonna del Fascio, si pranza alla trattoria “Appennino” e poi si fa ritorno a casa.
Nel 1995 cominciamo ad essere un bel gruppetto e nel 1996 siamo in 23! Io stampo le prime locandine e Vittorio imbottiglia del buon vino che poi etichetto con la stessa locandina in miniatura preparatami da Renzo che si occupa anche di altri dettagli. Nel 1997 Il Velocifero entra a tutti gli effetti nella organizzazione, Augusto è una fonte inesauribile di storia ed Antonio Mengozzi una ruspa organizzativa. La Coppa Terra del Duce diventa una manifestazione a tutti gli effetti! Nel 1998 il ritrovo si sposta a casa di Vittorio Maltoni che ci intrattiene nel giardino con la sua pianola, mentre sua moglie cuoce sulla griglia pancetta e salsiccia ed i partecipanti completano l’iscrizione. Si parte e dopo la visita alla Rocca delle Caminate, alla Cripta Mussolini ed alle Suore di Santa Rosa da Lima, si rientra a Forlimpopoli e si pranza e ci si saluta al Ristorante ANNA.
Il 1997 è l’anno della svolta! Dal 1994 a Silvi Marina organizzavo i caratteristici “Motoraduni d’Abruzzo”, a calendario ASI e frequentati da un folto gruppo del CRAME, del Velocifero e di altri club. Questo mi aveva permesso di conoscere tanti altri appassionati ed era diventato anche un volano per pubblicizzare la “Coppa Terra del Duce”.
Visti i successi del “Motoraduno d’Abruzzo”, il CRAME, incaricato dall’ ASI, mi offre l’incarico di organizzare il Rally Fiva a Silvi Marina in collaborazione con l’OLd Motors di Pescara.Il successo fu tale che il Presidente Roberto Loi, durante la Cena di Gala al Parco Nazionale d’Abruzzo, mi nomina Presidente della Commissione Nazionale Manifestazioni Moto dell’ASI. Nulla di meglio poteva capitare per la “Coppa Terra del Duce”.
Nel 1999 Augusto aveva deciso di sottotitolare la manifestazione con un nome che meglio non poteva descrivere lo spirito e l’audacia con cui questi partecipanti affrontavano questa giornata del 26 dicembre: “AUDAX INVERNALE”! Questo appellativo accompagnerà per sempre questa manifestazione!
Sempre nel 1999, al Consiglio Federale dell’ASI, come Presidente della C.N.M.M. propongo di inserire a Calendario Moto ASI per l’anno 2000 la nostra manifestazione con il suo nome originale: AUDAX INVERNALE: Itinerari e Luoghi della Coppa Terra del Duce! Club organizzatore Il Velocifero di Rimini. Non fu facile inserire a calendario una manifestazione con un nome così scomodo, ma grazie all’appoggio di Augusto e Benito Battilani, L’ AUDAX diventa una manifestazione ASI. Non potevo dimenticare l’entusiasmo e l’appoggio che Augusto e tutti gli amici del Velocifero ci avevano sempre dato fin dai primi anni in cui a Forlimpopoli organizzavamo questo ritrovo e l’impegno con cui avevano gestito le ultime edizioni. Questo è stato il motivo per cui, anche se socio del CRAME, chiesi ad Augusto di far diventare del Velocifero questa manifestazione.
Si sparge la voce e gli anni a seguire sono un crescendo di adesioni provenienti da molte regioni d’Italia. Siamo sempre più numerosi e le riviste del settore non possono più ignorare questa manifestazione. Cambia nuovamente il luogo di ritrovo e dal Ristorante EDO, che aveva sostituito Casa Maltoni, si passa al Ristorante Giannina, ma il Velocifero si dimostra sempre all’altezza della situazione e, prima Augusto e poi Antonio Mengozzi, da buon condottiero, si prodigano ogni anno nell’ ideare percorsi e sorprese. Peppino Lasorella di Casamassima è sempre presente carico di uva per tutti! l’ AUDAX INVERNALE è una realtà!
Il resto della storia la conoscete già. Sono passati quasi 30 anni da quella mattina in cui decisi di fare quel “Giretto” e adesso l’Audax è diventato una icona delle manifestazione di moto d’epoca ed Velocifero il suo degno e meritato custode ed organizzatore! Augusto non c’è più e come lui molti altri, ma lo spirito che anima questa manifestazione è sempre lo stesso ed il 26 dicembre rimarrà per sempre la data dell’AUDAX INVERNALE!