INCREDIBILE MA VERO

Correva l’anno 1989 e a fronte di un vecchio credito che mio suocero vantava nei confronti di un suo amico, gli fu data, a saldo, una vecchia Moto Guzzi Falcone Turismo del 1953. Un bel giorno, che ora io considero molto importante, un amico forlimpopolese d’adozione che fin dal 1947 è stato e sempre rimarrà il “Meccanico” di tutti i Forlimpopolesi amanti delle due ruote, passa da casa mia e nota il Falcone che riposa in un angolo del garage. Meravigliato chiede: “E questa da dove arriva?”
Alla mia risposta sorride e dice: “Questa è una moto che meriterebbe di essere rimessa a nuovo!”
Non lo avesse mai detto! Da quel giorno sono passate per le sue mani tutte le moto che sono esposte in questi locali che con cura e competenza straordinaria è riuscito a riportare ai vecchi splendori servendosi anche della collaborazione di un altro mio grandissimo amico e storico insuperabile, anche lui purtroppo scomparso, il Professore Augusto Farneti che ha seguito con immensa pazienza e passione tutti questi restauri, dandoci tutte le informazioni tecniche e storiche che ci sono servite per portare a compimento queste ‘opere’.
Questo Meccanico ha lavorato fino a pochi giorni prima del 14 Marzo 2009, giorno in cui il Buon Dio ha deciso di chiamarlo in Paradiso accontentando tutti i motociclisti impazienti di riavere il loro ”Meccanico’ nel mezzo del cielo.
Il grande amico e grande meccanico si chiamava VERO TUMIDEI e per quasi 40 anni ha gestito l’Officina Bagnoli e Tumidei a Forlimpopoli, sulla Via Emilia, punto di riferimento di tutti i motociclisti della zona e grande conoscitore delle macchine Moto Guzzi, Moto Morini, Gilera e Innocenti. Anche mia madre, pioniera e scooterista su Lambretta, si avvaleva periodicamente della sua preziosa opera.
L’unico modo che ho per poterlo ringraziare è quello di dedicargli questo Museo che sono riuscito finalmente a realizzare dopo tanti anni di lavoro e di sacrifici, ricostruendo parte della sua officina e restaurando quello che rimane della sua attrezzatura.
Purtroppo Vero non è riuscito a vederlo, ma sono sicuro che sarà sempre qui con me e con le sue moto, sorridente e fiero come nella foto sull’Albatros di Augusto o mentre opera sul suo banco di lavoro, servendosi della sua preziosa attrezzatura che ho riposto così come lui era solito fare.

Grazie amico mio,
Non ti dimenticherò mai!
Elio

l'Inizio

Elio Brunelli, collezionista Forlimpopolese di Moto Guzzi ed ex Presidente della Commissione Nazionale Manifestazioni Moto dell’ASI, ha realizzato a Forlimpopoli (FC) in viale Roma 32, la sede del suo nuovo Museo di 650mq comprendente più di 50 esemplari di Moto Guzzi costruite dal 1930 al 1970, tutte rigorosamente restaurate ed omologate ASI. Le moto sono esposte all’interno di un caratteristico locale dove è possibile ammirare anche oggetti d’epoca, pubblicità, accessori e varia documentazione inerente al motociclismo storico.
Grazie alla collaborazione dei suoi due inseparabili amici Walter Lotti e Fausto Bazzocchi che hanno messo a disposizione le loro moto, la collezione è arricchita anche da un reparto dedicato alla storia della Lambretta e della Ducati nonché alle Moto Guzzi che hanno servito lo Stato attraverso vari enti e corpi militarizzati.
Il collezionista è stato anche proprietario dell’Hotel Parco delle Rose di Silvi Marina (TE), che è stato sede di alcune delle manifestazioni di moto ed auto d’epoca più importanti del calendario ASI, fra cui il Rally FIVA 1997, scegliendo gli incantevoli luoghi abruzzesi per i loro classici raduni.

Il Museo

All’interno sono stati ricostruiti ambienti di officine e attività Forlimpopolesi, in particolar modo quella della famiglia Brunelli (esportazione ortofrutticola) e Valbonesi (albergatori in Italia e nelle Colonie) con relative foto e documenti dell’epoca.
Una ricca biblioteca completa l’atmosfera motoristica e storica che l’ambientazione del museo propone.

Nei 650 mq del museo il visitatore può apprezzare le moto realizzate dalla Moto Guzzi tra il 1930 e il 1970. Un insieme unico: tutte sono restaurate e omologate ASI. Ognuna di esse ha un cartello con il nome del modello e l’anno di costruzione. Il tutto in un ambiente nel quale sono state raccolte anche molte illustrazioni d’epoca e documentazione varia.

Anche gli appassionati di Lambrette possono trovare dei motivi per visitare la struttura: c’è infatti una sala nella quale sono esposti numerosi esemplari dello scooter realizzato a Lambrate. Non mancano inoltre alcune Ducati e la ricostruzione di un celebre distribuzione di benzina dell’epoca.

Tra le curiosità anche quella di un’officina meccanica della zona, specializzata in Moto Guzzi.

Elio Brunelli, con gli amici Walter e Fausto, è a disposizione di tutti coloro che intendono far visita al suo museo di Forlimpopoli previa telefonata al 335/1310902 e si augura, quindi, di potervi incontrare numerosi.

NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID L’INGRESSO AL MUSEO E’ CONSENTITO SOLO AI POSSESSORI DI GREEN PASS.

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