Nell’estate del 2013 cominciano i lavori di ristrutturazione dei locali destinati ad ospitare la “Collezione Guzzi Brunelli” e mentre io ero impegnato in albergo per la stagione estiva seguendo i lavori in “videoconferenza”, mio fratello Giuseppe (direttore supremo di tutti i lavori), Fausto insuperabile Factotum, Giorgio sempre omnipresente e Walter eccelso “decoratore” (così era solito chiamarlo Augusto quando lo vedeva pitturare le pareti) sono impegnati nella pulizia, ristrutturazione e rifacimento degli impianti elettrici di questi locali. Il lavoro non manca, ma Giuseppe si supera veramente realizzando ogni tipo di lavoro con grande maestria e precisione. Sua è la realizzazione dei mobile della Osteria, del distributore di Bunaza, dell’ufficio della Azienda Brunelli, della recezione dell’Hotel, della libreria dell’archivio e di tutto il resto, compreso l’impianto elettrico del Museo. Al mio ritorno, nel mese di ottobre, completiamo le rifiniture e comincia il trasloco, prima delle attrezzature e dei pezzi di ricambio, eseguito esclusivamente con l’Ercole (unico mezzo da carico che riusciva ad entrare e girare all’interno del salone) e poi è la volta delle moto che trovano finalmente il loro giusto e meritato spazio! Che sensazione meravigliosa vedere questi locali che piano piano si riempiono di moto sotto l’occhio vigile e attento di Augusto, sempre pronto nel dare consigli e suggerimenti. Il mio sogno si è avverato ed è nato “INCREDIBILE MA ….VERO!” Il mio unico rammarico è che il mio amico e meccanico Vero, non abbia potuto assistere a questo spettacolo. Sarebbe stato sicuramente contento e fiero!
Categoria: La storia del museo
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